Chitarre

Squier Classic Vibe – Fenomeno o Fenomenali?

Basta fare un giro sui principali forum americani per rendersi conto che tra gli strumenti piu’ apprezzati, recensiti, raccontati ci sono proprio le chitarre Squier della serie Classic Vibe, e basta poi, uscendo dai forum, fare una piccola ricerca su internet o youtube per osservare che la fama di questi strumenti e’ ben diffusa a livello globale. Introdotta nel 2008 e “Crafted in China” questa serie ha da subito suscitato clamore per l’elevata qualita’ e il modesto prezzo di vendita. Dopo piu’ di tre anni l’entusiasmo che circonda queste chitarre (e bassi) non si e’ ancora attenuato, e se da una parte si poteva pensare di trovarsi di fronte ad un “fenomeno” momentaneo, di marketing e di moda, sembra proprio invece di avere a che fare con strumenti “fenomenali”. Possiedo una Telecaster Classic Vibe Custom che avevo recensito tempo fa e in questi anni ho avuto modo di provare diverse volte anche gli altri modelli sia strato che tele, voglio quindi fare un po’ il punto su questa serie evidenziando punti forti e punti deboli.

Come spesso capita in Rete attorno a questo prodotto si e’ andato a sviluppare, specialmente all’inizio, un “Flame” tra sostenitori agguerriti e detrattori accaniti. Specialmente negli Stati Uniti una buona parte dei chitarristi sostiene il primato degli strumenti made in USA, da una parte per ragioni di autarchico orgoglio, dall’altra per questioni storico-sentimentali. Se le povere fender messicane vengono quindi spesso bistrattate potete immaginarvi quale accoglienza possa essere riservata a queste fender di serie B e per giunta di provenienza cinese. I primi acquirenti di queste chitarre Squier si sono trovati quindi a voler far conoscere questi prodotti decantandone le qualita’ trovandosi spesso fronteggiati da una diffidenza preconcetta sia verso il brand che verso l’origine asiatica. Man mano che poi i possessori aumentavano e anche i detrattori piu’ moderati iniziavano a provarle il flame ha cominciato a stemperarsi, i toni si sono moderati e ora si assiste ad un pacato confronto, ma di fatto il numero di post, articoli, recensioni, video etc. ha continuato ad aumentare esponenzialmente. Come tutte le cose dibattute in Rete comunque bisogna sempre usare il buonsenso per trovare la base reale di discussione e sopratutto evitare preconcetti e se interessati affidarsi alla prova diretta.

Premesso questo voglio riportarvi le mie considerazioni generali sulle Classic Vibe.

Modelli della famiglia Telecaster:

Il primo modello lanciato nel 2008 e’ stata la 50, una tele molto classica, tanto da utilizzare il pino come legno per il body, proprio come i primissimi pezzi fatti da Leo Fender. Specifiche tutte vintage a parte il raggio della tastiera da 9,5″ e un manico abbastanza sottile e leggermente ambrato. I pickup sono alnico 3 con output abbastanza hot, il suono e’ twangy ma bello cicciotto. il ponte e’ il classicissimo a tre sellette in ottone. Le cavita’ sono schermate con vernice conduttiva e collegate a massa. Il routing al manico e’ per Humbucker, cosa utile in caso di modifiche. Gli unici commenti negativi che si leggono in rete sono relativi allo spessore del manico da chi apprezza manici a mazza da baseball. Questo modello e’ disponibile solo in colorazione vintage blonde che pur di un certo spessore lascia intravedere le venature del pino sottostante.

Nel 2010 sono stati lanciati altri due modelli la Custom e la Thinline. Per la Custom rimando come sempre alla recensione dettagliata della mia e quindi non mi dilunghero’ oltre, la thinline ho avuto modo di provarla in alcuni negozi e devo dire che pur avendo gli stessi Pickup della Custom suona  decisamente diversa. Il body e’ in Mogano con camera di risonanza e buca ad “f” nella tradizione thinline, il manico e’ in acero ma non in colorazione ambrata, forse questo e’ l’unico neo a livello estetico, fosse stato come quello della ’50 sarebbe stata una bomba di chitarra. Altro pregio di questo modello e’ l’estrema leggerezza.

A seguito del grande successo della serie nel 2011 e’ stato introdotto anche il modello ’50 in colorazione Butterscotch Blonde. Era una novita’ attesa e anticipata da parecchi rumors sul web. La nuova colorazione e’ fenomenale, molto trasparente lascia emergere le belle venature del pino ed e’ quasi a cavallo tra una BSB tradizionale e una “Natural”. I pickup sono gli stessi Alnico5 a basso output della Custom e della Thinline, anche questa ha un routing al manico per humbuckers e lo stesso manico della ’50 Vinatage Blonde.

In comune tutte le Tele Classic Vibe hanno il fatto di avere le dimensioni standard Fender e quindi tutti i ricambi aftermarket per le fender vintage si adattano perfettamente.

Modelli della famiglia Strato:

In ambito Stratocaster sono presenti due modelli, ’50 e ’60. Le 50′ Sono caratterizzate da manico in acero tastiera in acero con raggio 9.5″ corpo in ontano, pickups alnico 3. Due gli aspetti “negativi” il battipenna orrendo in plastica molto spessa, e il ponte con blocco inerziale “leggero” e spaziatura moderna delle corde (da Mi a Mi 52 mm). Le 60′ sono caratterizzate da tastiera in palissandro (veener – uno strato sotttile) su manico in acero, e battipenna a tre strati mint per la Candy Apple Red e tararugato per la Sunburnst e lo stesso ponte delle ’50. Tutte hanno cavita’ schermata con un Routing HSS che permette l’installazione facile di un humbucker al ponte.

Qualche impressione generale:

Secondo me in questa serie Classic Vibe le Telecasters sono superiori alle Stratocasters,  di fatto non hanno nessuna pecca, mentre le strato per essere proprio pignoli hanno il ponte tremolo che non le rende giustizia.

Sono meglio delle Fender americane o messicane? beh lasciando stare chi afferma di averle paragonate a delle custom shop e di averle trovate migliori, mi permetto di dire che le Squier Classic Vibe sono per certi aspetti sicuramente superiori alle Fender Standard e Deluxe Messicane. Innanzi tutto nelle Standard e Deluxe Messicane il body e’ fatto da un collage di pezzi di legno a cui viene messo sopra e sotto un sottile foglio di legno per non far vedere i punti di incollaggio tra i vari pezzi mentre nelle Classic Vibe il body e’ comunque realizzato con 3 o 4 pezzi di legno ben accoppiati e gia’ questo e’ un punto notevole. Poi le telecaster messicane di fascia bassa hanno caratteristiche moderne mentre le Classic Vibe sono ottime riproduzioni vintage, dipende dai gusti in questo caso, anche se comunque le cinesine vincono in termini di finiture. Le stratocaster messicane per molte caratteristiche  sono paragonabili alle Squier Classic Vibe ma anche qui come finiture le cinesi vincono.

Se invece si vanno a confrontare le stratocaster messicane di fascia “alta”, le classic e le classic player, allora il confronto e’ piu’ paritario ma a fronte di un prezzo quasi doppio di queste rispetto alle cinesi. Stessa cosa con le Telecaster messicane di fascia alta. Non mi sento di fare paragoni con la produzione made in USA.

Insomma per concludere, non credo che dietro a questi prodotti ci sia solo un FENOMENO di marketing o di moda, il loro successo dura da qualche anno e sempre piu’ acquirenti ne sono soddisfatti, che siano poi delle chitarre FENOMENALI, beh, anche qui bisogna tenere i piedi per terra, certo sono ottimi strumenti ben rifiniti e ben suonanti. Sicuramente hanno caratteristiche ben precise ispirate alle specifiche degli strumenti degli anni 50 e 60 e quindi sicuramente non accontentano tutti i gusti ma per chi cerca queste caratteristiche sono ottime alternative ad un costo contenuto.

23 Comments

Click here to post a comment

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

  • mi son fatto un altro giro sul tuo blog… mi piglia bene….

    concordo che le tele cv sono meglio delle strato cv…. si il ponte tremolo e’ un po’ economico su queste strato.. inoltre nn ti danno la stessa sensazione di solidita’ che hai con le tele ( che sembrano quasi un “pezzo unico” da quanto sono assemblate bene) … ho poi riscontrato in alcuni modelli di strato leggerissime sbavature nella finitura, sulle tele invece sono perfette… sempre.

    se nn si puo’ dire che sono chitarre fenomenali… allora dico… sono chitarre della madonna! mi ricordano le storie che leggevo sulle squier japan anni 80-90…..

    e ti diro’… io si mi sento di fare paragoni con il made in usa… e queste sono quantomeno on par con alcuni modelli (special / standard)… con la differenza che queste tele cv hanno una costanza qualitativa quasi giapponese… (non sarei stupito se ci fossero uomini fender japan al controllo qualita’)

    • Ciao Mirko,
      Sono chitarre veramente incredibili. Se non ci fosse il paragone con le telecaster della stessa serie anche le strato farebbero la loro porca figura… Mi sta allettando l’idea di una strato con humbuckers e le classic vibe hanno lo scasso al ponte per l’humbucker, ma effettivamente poi servirebbe un ponte tremolo nuovo. Per ora tengo a freno la GAS e aspetto di vedere se arriveranno in cina le classic vibe telecaster butterscotch blonde.

  • Ciao Matteo!!
    Altro articolo interessante!
    Siceramente non ho mai provato una Classic Vibe, ad eccezione di un basso Precision, qualche mese fa…
    In generale però vedo bene le cosiddette “entry level”: la mia Tele è una vecchia Made In Mexico, che risale al 2003 e non mi ha mai lasciato a piedi nè tanto meno deluso…
    Visto quanto scritto, proverò qualche esemplare appena posso.
    Ciao Ciao!!
    Fulvio

    • Ciao Fulvio,
      Se te ne capita una sottomano provala!!!!! Io sono un chitarrista da entry level e ravano nella fascia bassa del mercato. Queste chitarre di economico hanno solo il prezzo

      Matteo

  • Ciao Matteo, ho trovato molto interessante il tuo articolo sul ”fenomeno” Squier Vibe…e’ da un poco che stavo pensando di farmi passare lo sfizio e prendermi una Tele Squier Vibe da aggiungere alla mia Strato. Poiche’ pero’ non ho avuto la possibilita’ di sentirla, mi puoi dire la Thinline (che mi attizza molto) in cosa si differenzia in termini di suono rispetto alla tua Custom? Grazie mille…ciao! Maurizio

    • Ciao Maurizio

      Premetto che ho provato la thinline solo in negozio e con un ampli che non e’ lo stesso su cui suono la mia cvc. Pur avendo entrambe gli stessi pickup la thinline suona meno fine della custom. Un po’ più grossa, mantenendo comunque un discreto twang. Non so se la mia descrizione e’ chiara, ti consiglio di provarla. A me piacciono tutte, la thinline, la 50 e la custom. Tre suoni molto classici, tre telecaster che se potessi prenderei tutte!!!

      Matteo

      • Ciao Matteo,
        grazie per la risposta…appena possibile seguiro’ il tuo suggerimento..spero solo di trovare tutti i modelli…ti faro’ sapere…Maurizio

  • Ciao Matteo e ciao a tutti.
    Ben 22 anni fa comprai una Fender american standard della quale non fui mai soddisfatto e così passai alle Ibanez, prima serie JS e poi Jem (quest’ultima tutt’ora in possesso). Con visione a tunnel, dovuta all’esperienza negativa, ho sempre guardato le Strato e le Tele come dei rudi pezzi di legno insuonabili. Per fortuna si cresce e ci si domanda come mai Strato, Tele e Les Paul sono le chitarre più usate da tutti…
    Cambio anche il genere musicale e decido di prendere una Strato, spulcio 3000 recensioni cadendo nella più profonda indecisione, le recensioni sono incredibili e opposte tra loro. Ma la tua è quella che mi ha convinto a fare il passo. Anche se il giudizio espresso per la Strato non era convincente come quello dato alla Tele decido ugualmente di fare il passo. Sono soddisfattissimo della C.V.60!!!
    Sulla stessa onda, visto il prezzo decido di prendere anche la tele C.V. Custom e rifarmi di tanti anni di mancanza di questi due modelli… grande goduria.
    Devo però dire che preferisco, per gusto personale, il suono della Strato.
    Ora però vorrei chiedere a chi è in possesso della tele C.V. Custom, se quest’ultima presenta un grande numero di venature del legno sul body ben visibili nonostante la verniciatura apparentemente ben fatta. Il liutaio mi ha detto “ce ne fossero”, ma io rimango un po’ perplesso dalla numerosa presenza di queste venature. Mentre la stavo acquistando, un ragazzo in negozio mi ha detto che anche la sua è così, ma essendo l’ultima al momento disponibile e la Gas che mi stava letteralmente assalendo, l’ho presa… però mi è rimasto il dubbio.
    In ogni caso suona bene e un fatto estetico del genere non mi fa cambiare idea su questi strumenti dal rapporto qualità prezzo eccellente!!!

    • Ciao Donato,
      innanzitutto sono contento che la mia recensione sia stata quella decisiva nella scelta, in particolare modo poi il fatto che tu sia soddisfatto. Le Strato Classic vibe sono veramente valide!!! Per quanto riguarda la Tele anche la mia era cosi (l’ho dovuta vendere a malincuore per prendere un’altra chitarra) non so se la cosa sia effettivamente un pregio in termini di suono o meno (la vernice non troppo spessa?), per me comunque lo e’ a livello estetico. se hai un foto per illustrare la cosa mandamela all’indirizzo email che trovi nei contatti qui sul blog.

      Ciao!!
      Matteo

  • Carissimi,
    volendo acquistare una fender stratocaster made in u.s.a., ho cominciato una ricerca infinita su come poterla acquistare con 300 euri….ma era impossibile!! Ho avuto in passato una made in u.s.a. che suonava veramente bene, e rosico ancora oggi della sua vendita…ma pazienza. Poi mi imbatto con questa serie di TOP squier….ma il nome mi dava molta sfiducia…chitarre di plastica, magneti da due soldi, meccaniche finte…etc etc.
    Sui Forum però ne parlavano tutti bene….su youtube le registrazioni non erano male, allora cominciai a studiarmi le caratteristiche, body con 2 pezzi di ontano, verniciatura leggera, tastiera piatta e comoda, profilo a C sottile, ponte non di eccelsa qualità, ma se non lo si stressa molto va benissimo, pickup al ponte non bellissimo….
    Alla fine, trovai un prezzo ottimo, 200 E, e me la feci spedire…con tanto di manico smontato. Ero senza amplificatore, quindi l’ho suonata per due giorni da SPENTA, e mi ha impressionato la risonanza dei legni, bello, veramente un bel suono.
    Poi mi è arrivato un ampli muletto, e li i pickup si son fatti sentire, decisamente buoni, quello al manico eccezionale, e pure quello in mezzo…..quello al ponte effettivamente non fa impazzire…
    la tastiera è veramente comoda e scorrevole, ed i vibrati hanno un ottimo sustain….insomma potrei anche evitare quelle menate sul cambio del ponte per aumentare il sustain…
    Quindi non mi manca altro che dirvi che se avete dei dubbi su queste chitarre perchè c’è scritto SQUIER, provatene una, e ve la porterete sicuramente a casa!
    …..la mia è una Classic Vibe ’60, e suona meglio della stratocaster standard made in u.s.a. del 91 che avevo prima !!!!

  • Riccardo è veramente così, è un’ottima chitarra. Il suono del single al ponte un po’ acido ma a quello si può sempre rimediare con un pickup acquistato in seguito.
    Credo anche che al ponte si potrebbe montare un Seymour Duncan SSL-3 o SSL-5.
    Sinceramente non rimpiango affatto la mia Fender American Standard del 1988, aveva sempre problemi di tenutà dell’accordatura e il manico con un profilo che a questa non gli fa nemmeno un baffo.
    Ma ci ricordiamo le Fender Japan per le quali la gente negli anni ’80 storceva il naso? Beh avercela adesso… chissa che le nostre C.V. un domani possano darci anche qualche piccola soddisfazione… oltre a quella di godercele per come suonano bene ora.

  • Ciao Matteo,una domanda siccome ho intenzione di farmi una Tele Squier CV, e mettere un bel Seymour Duncan ’59 al manico (tanto uso solo quello!) vorrei sapere se anche la Thinline,come le sorelle solid, ha lo scasso pronto per l’humbucker al manico;
    ti ringrazio, saluti cordiali

    Pietro

    • Dimenticavo,l’alternativa sarebbe la Road Worn Player MIM,che costa tre volte tanto,per cui 😉 ( e non c’è Thinline!)

      • Ciao Pietro,
        ho fatto una ricerca su google e da alcune foto che ho trovato in rete mi sembra che lo scasso al manico sia per single coil e non per Humbucker come sugli altri modelli.
        Ciao
        Matteo

        • Ciao Matteo,
          si grazie ho visto anch’io un paio di foto di una Thinline CV “nuda” e lì c’è solo lo scasso per il single coil,solo le solid hanno già il routing pronto per l’humbucker….peccato 🙁

  • Ciao ragazzi, sono Francesca, sto passando da una chitarra acustica a quella elettrica, anche io ho letto molti forum anche americani e pare che la Squier Classc Vibe ’50 faccia impazzire un po’ tutti! Sono molto tentata di acquistala visto il prezzo veramente conveniente, su un blog però un signore a messo in guardia sulla differenza tra il modello Vintage Blonde e quello Butterschotch sembrerebbe che il primo sia decisamente migliore del secondo quindi i duo i modelli non possono essere considerati simili. Ne sapete qualcosa , sapete consigliarmi a riguardo? Vi ringrazio anticipatamente.

    • Ciao Francesca, la differenza dovrebbe stare nei pick ups, ma più che una meglio dell’altra si tratta di sonorità diverse.

      • Grazie Matteo! Ho visto un po’ di demo dei due modelli e mi è sembrato che il suono della Butterschotch fosse più distorto e ruvido mentre quello della Vintage Blonde sembra più pulito e morbido. Concordi?

        • Ciao Francesca,

          I pickup della butterscotch sono meno potenti di quella bianca, a me personalmente piace esteticamente di più la butterscotch ma come suono preferisco la bianca. Se riesci provale entrambe prima di comprare.
          Buon Natale!!!!

  • 50 anni or sono ho suonato sia le strato che le tele americane.Poi il militare poi il matrimonio:venduto tutto.Qualche mese fà dopo aver provato a casa la strato mij di mio genero e dopo aver girato molti famosi negozi di Roma provando sia le USA sia le MEX sia le indonesiane ho comperato una bellissima
    Squier strato cv mn candy apple red..A casa l’ho poi confrontata(ampli Marshall 30 w)con la strato mij. Sicuramente non è altrettanto performante ma il suono è quello: twang.E dopo un minimo di stretch l’accordatura regge benissimo l’uso della leva.Prezzo:369 euro.Provatela , vi meraviglierà..Roberto.

  • Possiedo una varietà di strato…usa mex…e i infine squier.
    Classi Vibe = Raggiatura del manico non ben definita….tasti non perfettamente posizionati e spigolosi sui bordi….p.up scarsi tranne al ponte….elettronica e potenziometri scadenti
    Legni..non saprei,ma dal peso..direi ( pioppo) stagionato.
    La qualità sono : le tiri fuori dalla custodia e sono accordate perfettamente , e belle da vedere tanta vernice e lucido. Customizzazione 500 euro….p.up, ponte,meccaniche poten ziometri( eletronica),.manodopera del liutaio..ecc.!, e hai sempre una chitarra in pioppo o in tiglio.!!…col cavolo che usano ontano oppure frassino leggero. Poi di positivo hai che ti per.permettono una Customizzazione a tuo piacimento.!..(puoi farlo con tutte le chitarre)…
    …tutto il resto sono chiacchere…..da sognatori….! Aggiungo=
    Non sono le CV che suonano da paura..,ma sono le strato che hai provato…che non sono vere strato….
    Le vere strato arrivano fino al 1965/66…per finire in qwk japain riedizione vintage 57…62 costruite all’circa negli anni 1980…tutto il resto è roba da camino. Poi se NON volete accettare la realtà ..a me va bene lo stesso….difficile trasmettere le proprie esperienze…come non è da tutti…capire o dare (il giusto valore alle cose). THE END

    • Ciao Dino,
      grazie per il tuo contributo, ogni opinione e’ interessante. Mi piacerebbe possedere una strato pre CBS, purtroppo non posso e allora mi accontento con strumenti che comunque mi soddisfano e mi fanno sognare quando li suono, con ottimi rapporti qualita’ prezzo. Per quanto riguarda il capire o il dare il giusto valore alle cose, fa parte della vita imparare e sperimentare per avere sempre piu’ metri di paragone, e’ un viaggio che ognuno di noi purtroppo termina solo con la morte. Buon viaggio anche a te!!