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Garageband su iPhone, lo studio di registrazione in tasca

Gia’ da qualche mese disponibile per iPad, Garageband e’ sbarcato anche su iPhone e iPod Touch. Attratto dal prezzo invitante l’ho acquistato settimana scorsa, anche incuriosito dal constatare come fosse stato possibile “fare star dentro” garageband ad un iPhone. Da anni uso Garageband come DAW e non ho mai trovato un’alternativa migliore, come facilita’d’uso, mi ha sempre soddisfatto in ogni mia esigenza (modeste di Home Recorder amatoriale). Sinceramente mi aspettavo un’applicazione castrata e limitata, sia dalle risorse che dallo schermo minimo… e invece mi ha strabiliato come interfaccia d’uso e con alcune caratteristiche perfino superiori alla versione per computer.

Questa versione per iOS mantiene tutte le caratteristiche che mi hanno fatto apprezzare la versione per OSX, la principale e’ quella di essere da subito utilizzabile senza leggere nemmeno una riga di manuale!! All’avvio si presenta con la schermata nella foto di apertura dove e’ possibile selezionare le Songs se presenti oppure crearne una nuova. Sempre da questa schermata una volta salvata la song su cui si e’ lavorato e’ possibile esportala verso iTunes come brano renderizzato in aiff o come file di garageband su cui lavorare ancora in Garageband per OSX o Logic. Carina anche la possibilita’ di inviare il brano in formato aiff via email.

Una volta creata una nuova song si puo’ iniziare a popolarla di tracce, strumenti virtuali o strumenti reali. Per quanto riguarda gli trumenti virtuali Garageband per iOS ha alcune cose che mi auspico vengano portate anche nella versione per OSX, gli Smart Instruments.

Smart Keyboard permette, una volta impostata la tonalita’ della song di suonare accordi completi, secondo l’armonizzazione relativa alla tonalita’, con un solo dito e a seconda della posizione lungo il tasto dell’accordo in vari rivolti sui vari registri della tastiera. E’ inoltre presente un praticissimo apreggiatore personalizzabile che permette sempre con un dito di suonare arpeggi molto articolati sull’accordo prescelto, il tutto gestibilissimo in tempo reale. Agli accordi “canonici” proposti all’avvio dello strumento e’ possibile poi modificarli in base alle necessita’ come in brani in La minore in cui l’accordo costruito sul Mi invece che essere minore e’ maggiore. Con questo strumento si possono in pochi minuti creare basi armoniche efficaci e valide.

Altrettanto valido e’ Smart Drum che con un’interfaccia sempre intuitiva permette in pochi secondi di realizzare una parte ritmica disponendo i pezzi del drum set in un quadrante in cui la posizione determina il volume e la complessita’ della figura ritmica. Quasi da lasciare a bocca aperta e’ lo Smart Bass, che presenta le quattro corde di un basso divise in sezioni per ciascun accordo e tappando con il dito sullle corde e’ possibile suonare note dell’accordo producendo una linea di basso magari semplice ma sufficiente per lo scopo.

Agli Smart Intruments si aggiungono una Keyboard e una Drum suonabili toccando lo schermo che pur non essendo il massimo come praticita’ usando anche la funzione di quantizzazione permettono di inserire delle tracce abbastanza semplicemente ed eventualmente rielaborarle in seguito con un po’ di editing.

Per quanto riguarda gli strumenti reali Garageband mette a disposizione dei chitarristi on the go tutto il necessario per registrare, ovviamente usando qualcosa per collegare la chitarra all’iDevice, o un iRig, o un Ampkit o la Jam Apogee che, come detto in un precedente post, essendo un’ interfaccia audio digitale garantisce risultati migliori dei due primi accrocchi che si infilano nell’input microfonico.

7 modelli di Amplificatori (i soliti ispirati ai piu’ diffusi) e 10 pedali da piazzarci virtualmente davanti (fuzz, compressore, chorus, flanger, phaser, echo, etc). Anche in questo caso l’interfaccia e’ favolosa. Valutando semplicemente la qualita’ dei modelli devo dire che siamo molto vicini a quanto offrono iRig Amplitube e Ampkit Link, ma la forza di Garageband non sono solo le simulazioni ma tutto il resto che c’e’ intorno. E’ abbastanza facile modelllare un suono piu’ che accettabile e una volta registrato rieditare tutti i parametri, tra l’altro, essendo la traccia di chitarra registrata dry, basta importare la song in garageband per OSX per poi farla riamplificare con qualsiasi altro plugin preferito e quindi ottenere suoni piu’ personalizzati.

L’interfaccia e’ gestita con due schermate principali, la visione dello strumento e delle sue impostazioni e la visione multitraccia. Quando ci si trova nella visione dello strumento (gli screenshot inseriti nel testo sopra), con i tre pulsantini tipici del registratore (stop, play e rec) si puo’ in ogni momento avviare la registrazione, dopo aver impostato la durata in battute. in questo modo si registrano le battute desiderate che poi vengono suonate in loop. Se per un’atra traccia si decide di impostare un numero superiore di battute (esempio: la chitarra ritmica fa un giro di 8 battute che si ripete ma la  chitarra solista suona un solo di 4 giri di otto battute) le altre vengono automaticamente ricopiate a riempire tutta la durata totale della song.

Passando alla visione multitraccia e’ possibile lavorare su ogni traccia con i normali controlli di editing sempre gestiti in modo pratico e semplice alla Garageband, tagliando e incollando, duplicando e spostando le parti suonate. Ogni traccia poi ha i suoi controlli di volume, mute, solo.

Ho usato il mio iPhone 3GS per realizzare una micro song dimostrativa di 4 traccie con 3 Smart instruments e una chitarra ritmica registrata. Pur considerando le limitate risorse del 3GS garageband non ha fatto una piega (in realta’ per registrare anche una quinta traccia di chitarra ho dovuto chiudere tutte le app che erano aperte in background) vi riporto qui i link per scaricare la song sia nel formato di Garageband iOS che la versione importata in Garageband OSX e il file renderizato in aiff esportato.

ComftNumb versione AIFF

ComftNumb.band Versione Garageband iOS (zippata)

ComftNumb Versione Garageband OSX importata direttamente da quella per iOS (zippata)

Concludendo: Siamo di fronte ad un app veramente ben fatta, per nulla castrata rispetto alla versione per OSX, un esempio di programmazione, sia dal punto di vista dell’interfaccia che da quello dell’uso delle risorse, che spero serva come riferimento anche per gli altri sviluppatori. Rispetto ad iRig Amplitube e Ampkit Link e’ un piccolo studio portatile che va al di la di un semplice simulatore digitale per esercitarsi e che grazie alla facilita’ con cui gestisce l’editing e l’estrema integrazione con Garagband OSX e Logic diventa molto piu’ pratico dei tanti registratori portatili multitraccia come i Boss BR o gli Zoom. Certo non sostituisce la DAW ma l’affianca per tutte quelle occasioni in cui e’ comodo avere sempre in tasca un mini studio portatile.

Cliccando sul bannerino qui sotto potrete accedere direttamente all’iApp store e acquistare la vostra copia di Garageband a 3,99 EURO

Addendum:

Una volta collegata la chitarra come si fa a sentire quello che si suona?

1) Attivare una traccia per la chitarra, selezionando “Guitar Amp” negli instruments

2) Andare nelle impostazioni di “Input” toccando l’iconcina del Jack

3) Nell Impostazioni selezionare “Monitor” su “ON”

A questo punto tutto dovrebbe funzionare!!!

 

19 Comments

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  • Complimenti per la chiarissima recensione, ti chiedo una cosa: per collegare la chitarra è necessario uno degli strumenti che hai indicato? Ho provato a collegarla direttamente ma viene usato solo il microfono esterno

  • Ciao Andrea,

    iRig o Ampkit permettono di mandare il segnale della chitarra nell’input del microfono e allo stesso tempo di avere l’output sulla cuffia. il problema e’ che il jack dell’iphone/ipod/ ipad non e’ normale, e’ fatto per collegare le cuffie dotate di microfono. Inoltre questi aggeggi aggiustano il livello e l’inpedenza del segnale della chitarra adeguandolo all’input microfonico. In rete si dovrebbero trovare anche delle istruzioni per autocostruire un iRig che di fatto e’ solo un adattatore. Per ottenere risultati migliori credo, ma non ho ancora provato di persona, che siano indispensabili “interfacce digitali” come il JAM di Apogee o il nuovo Mobile IN di Line6 , questi si connettono al connettore universale a 30 pin e si occupano loro di digitalizzare il suono.
    Ciao
    Matteo

  • Ciao Matteo, io ho provato a connettere la chitarra ad iRig e usare GarageBand ma non “suona”. Con AmpKit e iShred Live invece funziona. Mi sai spiegare il motivo?

  • Ciao Matteo,
    grazie per aver risposto, non mi è arrivata nessuna notifica quindi non mi sono accorto della risposta. Allora, io apro l’applicazione (iPhone), in automatico carica il mio brano e vado su guitar amp, e con iRig e chitarra non suona, pensavo funzionasse immediatamente come i vari AmpKit, ecc.. Quindi dici che devo attivare una traccia.. In che senso? Devo creare prima una traccia con un altro strumento?? Scusa ma non ho capito cosa intendi.

    • Ciao Luca,

      guarda qui sopra, nell’articolo ho aggiunto un Addendum con le istruzioni e un paio di screenshot, adesso dovrebbe essere chiaro.
      Dopo aver attivato una traccia di chitarra devi andare nelle impostazioni di input e da li attivare la funzione di Monitor, in questo modo puoi sentire la chitarra mentre suoni.
      Ciao

  • Ciao io ho iniziato a registrare tracce chitarra reale collegandomi con iRig. Il problema è il forte rumore di fondo. Con amplitube è molto piu basso. COn garage band sento fastidiosi fruscii come se il tutto non fosse schermato e addirittura effetto larsen O_O come se fossi proprio di fronte all’ampli 😀 Qualche consiglio?

    • Ciao!!
      Purtroppo e’ la stessa cosa che ho riscontrato quando ho provato questi aggeggi, il rumore di fondo e’ insopportabile. Nel mio caso pero’ ho trovato garageband meno rumoroso di Amplitube o Ampkit. Per garageband prova a regolare nell’inpostazioni di input il livello del segnale e il noisegate. Le impostazioni di input le trovi toccando l’iconcina del Jack, fai riferimento alle immagini in coda all’articolo.
      Il problema e’ che queste interfaccie che usano il normale input microfonico dell’iphone hanno per loro natura un livello di rumore spropositato.
      se hai bisogno di altre info scrivi pure qui
      Ciao

      • Prima di tutto grazie per la veloce risposta 🙂 Ho gia provato qualsiasi settaggio possibile volevo solo sapere se era il mio irig fallato :). A quanto pare non sono il solo. Sui suoni puliti il problema è meno fastidioso ma sui distorti c’è da farsi venire il mal di testa. COntinuero’ a fare dei test 🙂 Trovo anche l’equalizzazione un po’approssimativa non riesco ad avere quel “sound” che vorrei. Però resta una grande app

        • L’app in se e’ fantastica. Come anche amplitube il problema credo sia proprio hardware. Secondo me con l’apogee jam il suono dovrebbe migliorare parecchio ma al momento non l’ho ancora provato. Se nei tuoi esperimenti trovi qualche soluzione e ti va di condividerla su questo blog ne sarei felice. Vedo dalle visite che parecchia gente approda qui per problemi legati ad irig.
          Ciao

  • Io ho risolto, dimenticavo che l’iphone alla fine è un cellulare. Sapete quante interferenze genera un cellulare? TROPPE 😀 ho messo modalità aereo e disattivato la wi fi. Leggero fruscio sotto e basta. Fatemi sapere se risolvete pure voi

  • ciao!
    domandona da neofita: è possibile sull’iphone visualizzare più di 1 ottava del pianoforte alla volta? ho provato in mille modi ma non riesco…
    grazie della risposta!

    • Ciao Francesca,
      ho provato anche io in tutti i modi ma alla fine non c’e’ questa funzione, altre applicazioni ce l’hanno ma Garageband su Iphone no, probabilmente perche’ qualcuno alla Apple ha ritenuto che mostrando in una schermata piu’ di un’ottava i tasti sarebbero diventati troppo piccoli.
      Ciao
      Matteo

  • Ciao a tutti
    Ma insomma non è possibile collegare la chitarra direttamente al jack dell’iphone per sentirne il suono?
    C’e bisogno di un adattatore tipo irig?
    Questa cosa mi innervosisce tanto, nei dettagli dell’app c’e scritto -collega la chitarra e suona tramite amplificatori classici e pedali- allora ho pensato “fantastico con 4 euro posso provare qualche amplificatore e qualche pedale” ma dove è scritto che servono altri 20, 30 o 40 euro per comprare un adattatore o che devo costruirmelo io?????
    Non mi sembra assolutamente un dettaglio implicito o di poco conto.
    Ripeto è scritto chiaramente -collega la chitarra e suona tramite amplificatori classici e pedali-
    La trovo una cosa davvero assurda, spero ancora di sbagliarmi.
    Aiutatemi a capire.
    Grazie a tutti.

  • Ciao
    Con Irig2 è c’è un modo per suonare sopra a un brano ad esempio ascoltando / guardando delle TAB da YouTube?

  • Ciao senti io ho collegato I-Rig all’IPhone 6 Plus
    I-Rig ovvero quella specie di scatoletta orripilante bianca, ma se apro garage band dall’iPhone il suono che sento nelle cuffie è sempre lo stesso, e fa veramente cagare.
    Nonostante cambi gli ampli di garage band il suono varia di pochissimo.
    Allora gentilmente spiegami come cazzo si fa ad usare sto coso, altrimenti dopo aver ucciso il mio vicino di casa riaccendo il mio Marshall reale e lo metto a palla.
    Poi vengo anche da te.
    Grazie.