Home Recording Tecnologia

Chitarra e iPad: Positive Grid Bias e Jamup Pro XT

bias_tone_revolution1Chitarra e iPad, usare l’iPad per suonare la propria chitarra e magari registrare appunti o pre-produzioni in modo efficace comodo e assolutamente on the road. Gia’ da qualche anno mi sono fatto affascinare da questa idea anche se devo ammettere che i risultati sono stati fin’ora poco soddisfacenti. Il problema principale inizialmente sono state le “interfacce” che andavano ad usare la connessione analogica dell’iPad o dell’iPhone, purtroppo questi accrocchi non permettevano una qualita’ accettabile anche per un utilizzo estremamente base, crosstalking, rumori vari, eccessiva latenza e altri simpatici problemi mi avevano fatto abbandonare del tutto l’idea di un utilizzo reale di questa soluzione. Con l’uscita delle interfacce che invece vanno a collegarsi al 30 pin connector (e recentemente al lightining connector) finalmente la situazione e’ del tutto cambiata, di fatto siamo di fronte a vere interfacce audio. Dopo varie valutazioni avevo ritenuto Jamup Pro XT di Positive Grid una buona soluzione di simulazione digitale per iOS e lo avevo alla fine preferito ad Amplitube e Ampkit, ma il 13 Novembre 2013 con il lancio di Bias Positive Grid introduce un’innovazione notevole nel settore, una rivoluzione su scala epica… sara’ proprio cosi’?

photo1Come detto il primo ostacolo e’ stato di tipo Hardware, collegare la chitarra tramite adattatori passivi e analogici quali iRig e AmpKIT Link non era per nulla la soluzione ottimale, ma nel giro di poco tempo sono uscite le prime interfacce audio vere e proprie per iOS e finalmente si e’ potuto dare in pasto al software un segnale audio digitalizzato adeguatamente. Devo dire che fin dall’inizio questi software per simulazioni di ampli ed effetti sono stati dei piccoli capolavori, sia dal punto di vista dell’interfaccia che da quello delle performance, sopratutto considerando le specifiche tecniche degli iDevices delle prime generazioni. Anche se mi affascinavano come “esercizio” di programmazione, purtroppo questi software non riuscivano mai a convincermi del tutto dal punto di vista “chitarristico”

photo2Dopo aver acquistato un’ottima Roland Duo Capture EX, che e’ compatibile con iPad tramite Camera Connection Kit, mi sono solo limitato ad usare sporadicamente Jamup PRO XT e a constatarne la superiorita’, almeno per me, su Amplitube e AmpKIT, dilettandomi con qualche registrazione con Garageband e poco altro. L’idea di avere tutto contenuto nel proprio iPad e suoni efficaci da usare sia in registrazione che live con in piu’ la comodita’ della portabilita’ estrema e’ una prospettiva veramente allettante e forse e’ stato anche lo stimolo a voler continuare a provare quello che il mercato offre con la speranza che finalmente possa essere realizzata. E’ stato cosi’ che verso l’inizio di Novembre vengo colpito dai primi annunci su Bias, in imminente rilascio. Insomma complimenti a chi ha ideato la campagna di lancio, ha saputo suscitare parecchio interesse e sicuramente ha creato tantissime aspettative, tant’e’ che il 13 Novembre appena e’ disponibile sull App Store lo compro al volo.

photo3Bias dice di fare una sola cosa e di farla bene, o almeno cosi’ dicono gli sviluppatori. Bias e’ il laboratorio dove produrre il proprio amplificatore preferito andando a selezionare i componenti e i loro settaggi piu’ fini fin nel cuore del loro funzionamento, e’ possibile quindi definire il proprio Pre amplificatore ideale, sia nella scelta delle valvole che nella timbrica, lo stadio finale, la rettificazione e il trasformatore, con poi la possibilita’ di andare ad inserire tra ogni stadio due equalizzazioni aggiuntive… e per finire i parametri riguardanti la cassa e la ripresa microfonica.

Una cosa molto impressionante e’ la realisticita’ del suono simulato in relazione alla risposta al tocco, molto impressionante, ma Jamup gia’ brillava sotto questo aspetto. La latenza poi e’ veramente limitata e non da per nulla fastidio.

photo4Bias include una serie di modelli gia’ “assemblati” e questo facilita molto in quanto si puo’ partire da un modello noto per poi applicare le vari modifiche, ogni stadio ha anche una sua serie di preset che permettono di esplorare configurazioni abbastanza consolidate. Quindi sia chi sa come si costruisce un amplificatore valvolare e quindi sa come settare le varie impostazioni con cognizione di causa ma anche chi non ha mai cambiato una vavola in vita sua potranno entrambi sbizzarrirsi con tutte le varie combinazioni possibili.

photo5Bias pero’ e’ solo Amplificatori!! non sono inclusi effetti o altri tools, per questo e’ stata ideata l’integrazione con Jamup (in tutte le sue versioni). Una volta personalizzato l’ampli e’ possibile esportarlo in Jamup e qui usarlo nella catena effetti. Con la prima release di Bias avevo notato che il suono dell’ampli in Bias o esportato in Jamup erano leggermente diversi, dopo pochi giorni Positive Grid ha subito rilasciato il primo aggiornamento che andava a correggere questo problema, ottimo supporto al prodotto!!!

E’ quindi possibile abbandonare amplificatori e pedali e portarsi dietro solo il proprio iPad per suonare e registrare?? forse il tempo in cui sara’ possibile farlo sta per arrivare e non e’ piu’ molto lontano, al momento non credo ancora pero’ rimango fiducioso e continuo a seguire l’evoluzione di queste applicazioni.