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Laney Cub12R – Recensione

Valvole Popolari
E’ da qualche mese che ho questo amplificatore, non l’ho usato tantissimo ma abbastanza per farmene un’opinione e sopratutto penso sia il caso di recensirlo visto che nonostante siano passati alcuni mesi dal suo lancio non si legge ancora molto a riguardo in Rete. Ero alla ricerca di un ampli che fosse complementare al piccolo Kustom The Contender di cui sono molto soddisfatto. Nessun preconcetto su transistor o valvole. Unico requisito indispensabile: peso contenuto.
Volevo un ampli semplice, monocanale, utilizzabile a casa principalmente, essendo io un chitarrista in pantofole, ma (tras)portabile anche in altri contesti come le prove o serate in piccoli locali. Dopo aver valutato parecchie alternative in particolare a transistor per caso sul sito Gilmourish.com scopro questo ampli in un video di Bjorn in cui dimostrava un Clone Muff (lui ha preso la testatina). Parte una breve ricerca on-line e alla fine non trovandolo in nessun negozio decido di ordinarlo da uno dei dealer ufficiali Laney, a scatola chiusa ma mi sono assunto il rischio abbastanza serenamente.

Dunque, iniziamo dalla caratteristiche che lo distinguono dalle possibili alternative nella stessa fascia di prezzo. Innanzitutto la potenza di 15 watt e il cono da 12 pollici lo collocano su un gradino superiore di versatilita’ rispetto ai piccoli valvolari da 5 watt tanto popolari ultimamente. Un po’ piu’ di headroom e un cono con un po’ piu’ di bassi non fa mai male. Poi c’e’ il riverbero digitale incorporato che se si vuole suonare solo chitarra, cavo e ampli da un po’ piu’ di ariosita’ al suono ed e’ la mancanza piu’ grossa che trovavo nel piccolo Kustom. Elemento abbastanza decisivo per smuovermi nell’acquisto il Send/Return (il livello e’ -10dbV e il send funziona anche da line-out) che ne aumenta la flessibilita’ e l’uscita di potenza per speaker esterno. Altra nota positiva e’ che le valvole sono montate su zoccoli fissati allo chassis, quindi la sostituzione e’ facile e non si sollecita il PCB. Diciamo che per trovare le stesse caratteristiche in altri modelli bisognava salire su con il prezzo di non poco.

Ma la vera caratteristica che lo rende interessante come  ampli da casa e’ l’ingresso segnato come “>1Watt”. L’ampli ha 2 inputs, uno per usarlo alla massima potenza e uno a cui e’ associato un carico che ne limita la potenza a 0.75 Watt. Ho fatto diverse prove mantenendo gli stessi settaggi e spostando il jack fra i due ingressi e di fatto il suono non cambia di molto, specialmente stando vicini all’ampli, con la potenza limitata quello che cambia e’ il volume percepito allontanandosi dall’ampli che e’ molto inferiore a quando lo si usa alla massima potenza.

Con i 15 Watt pieni e’ usabile anche con la band al completo in piccoli locali e mantiene un suono accettabilmente pulito anche con il volume al massimo (solo la saturazione del finale) pur di non esagerare con il Gain.

Dopo le note positive passiamo ai lati dolenti. E’ un prodotto economico e vale sempre il principio che “si compra quello che si paga”. Il tolex, di scarsa qualita’, e’ posato in moto approssimativo, le manopoline dei potenziometri per quanto carine sono fatte nella stessa plastica delle merendine kinder, la circuitazione interna e’ in parte in SMD e parte tradizionale e altro indizio di economicita’ il peso e’ veramente contenuto, 11.5 Kg.

Beh era quello che cercavo, un ampli leggero, ma e’ chiaro che in un amplificatore il peso e’ anche indice di alcuni componenti, immagino in primis i trasformatori e in secondo luogo del materiale usato per il cabinet.

E ora la parte piu’ difficile per me da recensire, il suono. Difficile descriverlo a parole, un sample lascerebbe il tempo che trova e su youtube ci sono alcuni video per quello che possono servire. Diciamo senza infamia e senza lode, a me piace abbastanza, e le EL84 gli conferiscono quella caratteristica british che trovo congeniale. Da segnalare il controllo “TONE” che agisce separatamente dal tone stack e consente di modificare la risposta tonale del finale, permette di avere un parametro in piu’ per tirar fuori un suono appetibile. Prende bene i pedalini sia davanti che nel loop, e anche con un Boss ME-70 nell’input si ottengono buoni risultati. A mio gusto preferisco i suoni puliti, saturi e crunch perche’ con troppo gain tende ad impastare. Forse con un cambio di valvole e di cono potrebbe migliorare ma a quel punto perderebbe parte del suo vantaggio economico.
A chi e’ adatto questo ampli? ai chitarristi amatoriali da casa, ai giovani chitarristi e a tutti quelli con budget ristretti. Io l’ho preso per il mix di caratteristiche sopra descritte che non riscontravo in altri modelli, per il prezzo modesto e per il peso contenuto, e poi come dicevo nella premessa di apertura, per avere un ampli complementare e affiancabile  al piccolo Kustom.
Erano un po’ di mesi che mi frullava in testa l’idea di usare due piccoli ampli insieme invece di un unico ampli piu’ potente e devo dire che l’esperimento e’ riuscito abbastanza bene. Andando in stereo con i due ampli si ottiene un suono che e’ molto migliore della semplice somma dei due. Il The Contender con il suo piccolo cono da 8 pollici e il finale a transistor e il Laney con il cono da 12 si completano, insieme hanno un fronte sonoro piu’ ampio e a differenza di una cassa a due coni puo’ essere variato cambiando il posizionamento dei due ampli. Appena avro’ un po’ di tempo provero’ ad usarli non in configurazione stereofonica ma sdoppiando il segnale mono della chitarra e tenendone uno pulito e l’altro a vari livelli di saturazione. Insomma diciamo che usando due ampli insieme ho scoperto un mondo nuovo tutto da esplorare dove il suono finale piu’ essere il risultato di molte piu’ varibili messe insieme e in questa configurazione anche due ampli economici e non eccellenti possono dare un risultato inaspettato e soddisfacente.

6 Comments

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  • Ciao Matteo!!
    Bella pagina di blog!!
    Un esperimento stereo/mono usando due ampli lo voglio fare anche io, usando i due Blues Junior con cui suono di solito… appen riesco a mettere insieme con calma tutto ti aggiorno!
    A risentirci su queste pagine!!
    Ciao!
    Fulvio FerroFe

  • ciao, ho appena recuperato un Laney tubefusion tf300, con footswitch 2 canali.
    possiedo una multieffetto Zoom G3 ed una Epiphone g400 gothic.
    come posso collegare al meglio il multieffetto all’ampli?
    diretto nell’ingresso dell’ampli oppure loop send and return?…in questo caso come lo collego?
    grazie per la risposta ,se qualcuno avrà voglia di rispondermi….
    Lorenzo

    • Ciao Lorenzo,

      se usi il preamp dell’ampli per i suoni distorti/overdrive puoi mettere lo zoom G3 nel send e return e usarlo solo per modulazioni, delay e reverberi, se invece vuoi usare gli overdrive dello zoom, e’ meglio metterlo nell’input.
      Ciao

    • Ciao, Non mi ricordo proprio. l’ho avuto e recensito 9 anni fa. Pero’ posso dire che rimpiango di averlo venduto.
      Matteo