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Squier Classic Vibe Stratocaster ’50 – Recensione

Sono nel catalogo Fender (Squier) da quasi 13 anni, prima prodotte in Cina e poi dal 2019 in Indonesia. Le Classic Vibe sono le migliori alternative a strato e tele con brand Fender per rapporto qualita’/prezzo. Ispirate ai modelli vintage hanno inizialmente proposto una declinazione economica dei modelli anni 50 e 60 di strato e tele. La telecaster Butterscotch blonde e’ diventata un best seller, la Custom telecaster l’ho avuta e mi pento di averla venduta, ho sempre desiderato una Classic Vibe Stratocaster e prima o poi soddisfero’ questo desiderio. Qualche mese fa in pochi esemplari e solo presso alcuni rivenditori è stata disponibile una versione in edizione limitata con battipenna nero (colorazione da black strat alla Gilmour) che mi ha causato un bell’attacco di GAS. Con il passaggio della produzione dalla Cina all’Indonesia la gamma e’ stata estesa ed ora nella serie Classic Vibe sono disponibili anche modelli Jazzmaster, Jaguar, Mustang, Starcaster e il bellissimo (o bellissima per chi lo vede più come una chitarra) Bass VI, per non parlare anche dei bassi veri e propri. Diciamo che tutti gli strumenti classici con le loro belle specifiche vintage sono disponibili in questa serie, ce n’è quindi per tutti i gusti.

Per quanto riguarda le Statocaster adesso la Serie Classic Vibe include anche i modelli ’70, spettacolare quella in finitura natural, con il mitico palettone e disponibile anche con configurazione HSS (nei colori Walnut e Black).

Un paio di mesi fa ho avuto modo di provare grazie al mio amico Marco Dadone una Classic Vibe Stratocaster ’50, certo non è come quando recensisco uno strumento mio che uso per mesi prima di scriverne sul blog ma sono convinto che comunque questo articolo potra’ aiutare chi sta cercando una bella Stratocaster ma non se la sente di spendere cifre importanti.

La Classic Vibe ’50 ha un manico e tastiera in acero, pezzo unico, con raggio di 9,5″, un po’ piu’ piatta della tastiera vintage delle Fender messicane Vintera che è il tradizionalissimo 7,25″. Quello che esteticamente non mi è mai piaciuto troppo è il battipenna monostrato bianco con smusso a 45 gradi, lo avrei preferito senza smusso ma è veramente un dettaglio estetico poco rilevante.

Il ponte è a sei viti proprio da tradizione, che io preferisco al due piloncini, però il blocco inerziale è quello magro e cheap, secondo me è meglio sostituirlo con un blocco più massiccio, non so quanto influenzi veramente il suono ma la psico acustica ha il suo ruolo!

Se ci mettiamo mano per qualche upgrade magari anche cambiare le meccaniche può essere una buona idea. Le Squier Classic Vibe sono la base perfetta per customizzazioni, di fatto la base di partenza è ottima e può valere la pena spendere un po’ di soldi migliorarla ulteriormente. Forse un pò controverso il discorso del cambio di pickup, insomma spendere metà del valore della chitarra per un set di alto livello può essere considerato un pò fuori luogo, tant’è che i pickups montati di serie sono comunque ottimi, certo è che il cambio pickups è una delle modifiche più popolari per queste chitarre e sopratutto il valore diventa soggettivo una volta che allo strumento posseduto è stato conferito un valore affettivo addizionale.

La stratocaster ’50 ha lo scasso sotto il battipenna per configurazione HSS e la sostituzione del single coil al ponte con un humbucker potrebbe essere un’altra modifica interessante.

La lavorazione del body nelle cavità è fatta a regola d’arte, una pulizia generale che balza all’occhio, ma che daltronde con l’uso di macchine per la lavorazione del legno a controllo numerico e’ alla portata oramai di qualsiasi produttore industriale. I cablaggi sono fatti molto bene ed utilizzano componenti di qualita’, non vengono usati i mini potenziometri super economici.

I tasti son ben posati e ben limati sui bordi e tutto il manico è ben rifinito dando alla mano che lo impugna una bella sensazione di qualità.

Sfatiamo due falsi miti:

Classic Vibe Made in China VS. Classic Vibe Made in Indonesia

si sta creando un hype infondato sulla superiorità delle Made in China rispetto alle Made in Indonesia. A mio avviso non ci sono differenze da giustificare questo hype per le pre indonesia. Si dice che le Made in China montassero pickups Tonerider, mai confermato dai diretti interessati ma ufficiosamente confermato da confronti visuali, questo comunque non è un elemento qualificante anche perchè stiamo parlando di pickups economici made in China del tutto equivalenti agli alnico montati sulle indonesiane. Chiaramente è un mio parere personale e sono disposto a ricredermi con evidenze concrete.

Ho una bellissima Telecaster Modern Player Made in China, una serie non più prodotta, ho avuto per un po’ una Stratocaster Standard Made in China che era disponibile solo per il mercato cinese, e ho avuto anche un amplificatore Fender Blues Junior made in China che è stato commercializzato solo in Cina e in alcuni mercati secondari per poco tempo. Sicuramente Fender ha sperimentato diverse soluzioni di produzione in Cina non solo degli strumenti di fascia bassa ma anche qualcosa di fascia media, la cosa non è evidentemente andata a buon fine e la collaborazione con AXL Music di Shanghai sembra essersi interrotta.

Le Classic Vibe con un set di pickups di alto livello competono con le migliori Custom Shop!!

Se vi fa bene crederlo ok, va bene così. a Mio avviso competono con le fender di fascia media, le messicane Vintera e le made in Japan.

Penso che le classic vibes siano gli strumenti ideali con cui cominciare, in particolare per un principiante avere in mano uno strumento che gratifichi e che stimoli l’apprendimento sia molto importante. Come ho avuto modo di scrivere in un articolo specifico su quale chitarra scegliere per cominciare a suonare, le Classic Vibe insieme con le Yamaha Pacifica e le Eko Aire sono le migliori per un primo acquisto che però può accompagnare il chitarrista anche per gli anni successivi. Spesso sono anche usate da professionisti che comunque non vogliono portarsi nei live strumenti troppo pregiati e rari.

A distanza di 11 anni dal mio primo incontro con le Squier Classic Vibe posso confermare che questi strumenti siano ancora tutt’ora il miglior compromesso per un prodotto di qualità ad un prezzo contenuto.

A questo Link un bellissimo articolo dal sito Fuzzfaced con ulteriori informazioni sulla Serie Classic Vibe e Vintage Modified di Squier

https://www.fuzzfaced.net/classic-vibe-vintage-modified.html

4 Comments

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  • Ho acquistato una FENDER Squier Classic Vibe ’70s Jaguar LRL 3-Color Sunburst complici le diverse recensioni positive della serie Vibe. La chitarra si presenta bene, suona discretamente e secondo il mio parere non servono cambiamenti ma una buona messa a punto. Purtroppo nel modello che mi è arrivato, la messa punto non è servita a correggere un disallineamento dei tasti che ho verificato con il regolo. Il bending dopo il dodicesimo non è eseguibile pena lo stoppaggio delle corde o eseguibile alzando oltremodo l’altezza del ponte, con una action improponibile.Acquistata online, l’ho restituita al negozio che si è reso disponibile ad un livellamento dei tasti da parte di un liutaio. Meglio così di avere un cambio che potesse presentare lo stesso difetto…… In questo caso la produzione indonesiana non si è dimostrata tanto all’altezza nonostante il controllo qualità con relativo cartellino delle verifiche ed i controlli attaccato al manico. L’unica cosa che non mi piace è il colore del legno della tastiera in alloro, più chiaro del palissandro che vedrò di scurire con un po’ di olio impregnante.

    • Ciao Francesco,
      Grazie per aver condiviso la tua esperienza, credo che il lavoro di livellamento dovrebbe risolvere e renderla una ottima chitarra. Anche a me non piacciono questi legni alternativi al palissandro, ho una recente Fender player Plus e la tastiera è in pau ferro, niente a che vedere con il palissandro.

  • Una volta andato in pensione pensavo di riprendere con i vecchi amici dove avevamo lasciato 50 anni prima e così a dicembre ’19 ho comprato una c.v. 50 strato. Cercavo il suono di Hank Marvin e diciamo con un pò di aggiustamenti sul 30 watt Marshall una certa somiglianza c’era. Poi, approfittando di una offerta speciale, ho installato i p.u. fat ’50 custom. Il suono è migliorato ma non c’è stato il salto che mi aspettavo. Conclusione: la c.v. va bene così com’è costruita, e non sarà mai uguale ad una strato del ’59 (che per altro ho provato e riprovato anche recentemente.), basta non aspettarsi QUEL suono sul mi e sul la .

  • Ho una classic Vibe 50 del 2008 su cui ho montato un JB al ponte. Devo dire che suona da Dio. Ho anche una Stratocaster ULTRA HSS al cui confronto tiene assolutamente botta nonostante costi 1/6, con suoni sui single coil più vintage per niente male e più spinta sui distorti grazie al JB. Non ho provato le indonesiane , ma questa è una gran chitarra rispetto al prezzo che ha.