Dopo 15 anni di pubblicazioni, riflessioni, recensioni e condivisioni, Guitarblog.it chiude i battenti.
Non è una decisione improvvisa. È il frutto di un percorso lungo, fatto di entusiasmo, dubbi, evoluzioni tecnologiche e cambiamenti personali. L’ho anticipato qualche tempo fa in questo post:
https://www.matteopaiato.com/2025/08/02/ha-ancora-senso-fare-blogging-nel-2025/
dove mi chiedevo se abbia ancora senso fare blogging nel 2025. La risposta è arrivata, chiara e semplice: sì, ha senso. Ma non più in questo formato, non più con questi strumenti.
Quando ho iniziato questo blog, il web era un luogo di testi, di forum, di scambi lenti ma profondi. Guitarblog.it è nato per raccogliere articoli scritti su community di chitarristi, per dare spazio a contenuti tecnici, recensioni, pensieri musicali. È stato un archivio vivo, una piccola biblioteca digitale per appassionati e curiosi. E per me, una palestra di scrittura e confronto.
Negli anni ho visto cambiare tutto: le piattaforme, le abitudini di lettura, le aspettative. WordPress è diventato un sistema potente ma ingombrante, e il piacere di scrivere si è spesso scontrato con la fatica di gestire il mezzo. Il blogging è diventato una corsa ad ostacoli, e io volevo solo camminare.
Per questo ho deciso di chiudere Guitarblog.it. Non per abbandonare la scrittura, ma per ritrovarla altrove. Da oggi in poi, i miei contenuti vivranno su matteopaiato.com:
https://www.matteopaiato.com
Un luogo più semplice, più diretto, più vicino a come mi piace comunicare. Senza vincoli tematici, senza statistiche, senza fronzoli. Solo parole, pensieri, esperienze.
Alcuni articoli di Guitarblog.it troveranno nuova vita lì, selezionati e ripubblicati. Altri resteranno nel silenzio del web, come tracce di un tempo che è stato. E va bene così.
Grazie a chi ha letto, commentato, scritto, discusso. Grazie a chi ha trovato qualcosa di utile, di interessante, di stimolante. Grazie a chi ha condiviso la passione per la musica, per la chitarra, per il pensiero critico.
Guitarblog.it si ferma.
Ma io continuo a scrivere.
Ci vediamo di là.
— Matteo
Io ormai sono fuori dai chitarrismi e difficilmente seguirò, ma magari un gruppo telegram lo sottoscrivo, o un canale yt, o un account ig, quel tipo di piattaforme “social” dove buttare un occhio, dove mi sembra vadano tutti
Ciao! Grazie per aver commentato il mio post!! Continuerò ad usare gli account Facebook e Instagram di guitarblog (ho cambiato il nome ma rimangono quelli) postando i nuovi articoli del nuovo blog, non avevo mai pensato ad un gruppo telegram. Il nuovo blog non sarà solo per argomenti chitarristici, di fatto è un nuovo contenitore in cui scriverò di tutte le mie passioni, tecnologia, musica, letture, film etc
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