Chitarre

Chitarre Godin – Multiac Deluxe, Stadium e Radium

In occasione dei “due giorni porte aperte”, evento organizzato da Music Gallery aprendo la propria sede di Rho per tutto il week end del 26 e 27 Settembre al pubblico, e’ stata presentata in anteprima mondiale la Godin Multiac Deluxe e le nuove chitarre solid body Stadium e Radium. Dimostratore d’eccezione Enrico Santacatterina, chitarrista produttore e arrangiatore, che da stimatore delle chitarre Multiac si e’ prestato per scoprire la Multiac Deluxe insieme al pubblico presente nella sala dello Show Room di Music Gallery.

Dopo tutti questi mesi senza le consuete fiere e gli eventi che ogni anno vengono organizzati nel settore, Daniela Terragni di Music Gallery ha voluto cercare di compensare a questa dolorosa mancanza con un evento, in piccola scala e con tutti i protocolli necessari per ridurre il rischio di contagio, occasione di incontro con appassionati e clienti che hanno potuto partecipare ad una serie molto nutrita di seminari sulla liuteria e presentazione di nuovi prodotti. L’evento si e’ tenuto anche in contemporanea nella sede di Desio di Rivolta

Music Gallery e’ Distributore Godin Direct del brand canadese, un sodalizio nato nel 2013 e che in questi anni si e’ consolidato sempre di piu’ portando Godin ad essere presente con tutto il suo catalogo su tutto il territorio italiano. Daniela Terragni, non solo e’ una manager con una brillante visione imprenditoriale (ne parleremo dettagliatamente in un articolo in prossima pubblicazione) ma anche una grande appassionata degli strumenti Godin, e tutta questa passione traspare chiaramente nella voglia di far conoscere anche tutto il background di ricerca e sviluppo che sta dietro a questi strumenti rendendoli innovativi seppur legati alla tradizione liuteristica nord americana.

Partiamo dalla Multiac Deluxe

Questa chitarra sarebbe dovuta essere lanciata al Winter NAMM, ma con la sospensione della fiera a causa della pandemia, la presentazione e’ stata rinviata per diversi mesi. Finalmente e’ pero’ arrivato il momento di togliere i veli dal capolavoro di Godin con le corde in Nylon. Novita’ assoluta anche per Enrico Santacatterina e Daniela Terragni che l’hanno presentata insieme. In questo video la presentazione e la demo dello strumento amplificato in una PA e in un amplificatore specifico per chitarra acustica.

Le Mutiac sono chitarre nate del genio di Robert Godin che non e’ azzardato includerlo in quel piccolo gruppo di 4-5 veri innovatori nel campo della liuteria. Nascono per offire strumenti con corde in Nylon (poi si sono aggiunti i modelli con corde in metallo e gypsy) ibridati con strumenti solid body e quindi in grado di essere amplificati ad alti volumi sul palco offrendo il suono piu’ naturale possibile dello strumento classico anche a chi e’ abituato a suonare steel string ed elettriche. Le Multiac sono diventate anche le icone della miglior implementazione commerciale del sistema esafonico che permette di pilotare i synth Roland/Boss, in questo caso superando di gran lunga la soluzione del pickup esafonico Roland Gk-3.

La Godin Multiac Deluxe presentata da Music Gallery condensa anni di sperimentazione e di ricerca. Il ponte presenta il rilevatore piezo esafonico usato sulle Multiac con uscita a 13-Pin ma in questo caso questo pickup esafonico non serve per pilotare il synth ma per riprodurre al meglio il suono di ogni singola corda con precisione e focus non possibile dai piezo convenzionali. Ogni corda ha la sua selletta e pickup piezo individuale che rileva solo quella corda. In questo modo si puo’ ottenere un bilanciamento e separazione impossibile da ottenere con i normali ponti in osso e unico pickup piezo sottostante per tutte le corde.

Il body presenta camere tonali, e quindi una tavola armonica vera e propria, all’interno del body e’ installato un microfono a condensatore che riprende non solo il suono della chitarra ma anche eventuali effetti percussivi. Piezo e condensatore sono poi trattati dal fenomenale sistema di preamplificazione di Godin che non solo permette di miscelarli ottenendo una infinita palette di sfumature timbriche ma offre il potentissimo equalizzatore marchio di fabbrica delle chitarre canadesi, e su questa chitarra per la prima volta anche un controllo di “tape saturation” che conferisce la calda saturazione analogica ottenuta nelle registrazioni a nastro. Tutto questo permette di uscire con un suono fatto e finito che va solo amplificato nel modo migliore per raggiungere le orecchie degli ascoltatori.

Godin Solid Body

Godin grazie ad uno studio di marketing in collaborazione con un’importante universita’ canadese e’ arrivata alla conclusione che noi chitarristi siamo dannatamente conservatori e al di la di tutto quello che possiamo valutare in uno strumento alla fine finiamo sempre per preferire le forme classiche degli archetipi oramai consolidati nella tradizione, forme tipo Les Paul, Strato e Tele. Dopo anni ad aver prodotto e commercializzato chitarre con forme originali e moderne Godin e’ tornata ad ispirarsi quindi a queste tre forme iconiche producendo la Session (strato type) la Stadium (tele type) e la Radiator (Les Paul Type). A parte l’ispirazione classica pero’ queste chitarre offrono una serie di soluzioni che declinano progetti negli anni 50 al tempo presente e per certi aspetti li preparano al futuro. Pero’ Robert Godin non poteva limitarsi solo a questi tre modelli senza avventurarsi in uno dei territori piu’ impervi della liuteria moderna… torvare il perfetto connubio tra il mondo timbrico “Fender” e quello “Gibson”… Nasce cosi’ la Radium, un ibrido (tra Radiator e Stadium) che vuole candidarsi ad essere la chitarra perfetta per fare tutto coprendo questi due mondi sonori.

Nel video che possiamo vedere qui, Enrico Santacatterina e Daniela Terragni presentano la Stadium e la Radium.

Mentre la Stadium come abbiamo detto e’ una declinazione moderna della Telecaster, la Radium va osservata con piu’ attenzione per cogliere tutte le citazioni di cui e’ impregnata. Entrambe hanno manico originale nella forma e dimensioni, Godin non riproduce i manici storici, ma ha sviluppato un suo stile inconfondibile, basta impugnarne uno a occhi chiusi per capire che e’ un manico Godin. La Radium presenta un body telecasteriforme sul quale si inserisce un manico set-in con scala 24 e 3/4… con queste due caratteristiche gia’ ci allontaniamo dalla filosofia telecaster per entrare in area les paul. Aggiungiamo un ponte wrap around, e una paletta con meccaniche 3+3 e non abbiamo piu’ dubbi, ma se poi su tutto questo mettiamo una configurazione di pickup HSH con split coil per gli humbucker sul tono e selettore a 5 vie abbiamo tutto lo spettro sonoro producibile da una Tele, una Strato e una Les Paul. Non male vero?

Le chitarre Godin Solid Body offrono qualita’ di altissimo livello ad un prezzo estremamente competitivo, sono la scelta spesso preferita da musicisti professionisti che non si fanno abbindolare dalla fama di marchi storici oramai un po’ decaduti ma che cercano strumenti da lavoro resistenti ed affidabili, ispirati ai classici ma allo stesso tempo moderni e aggiornati ad un mondo che non e’ piu’ quello degli anni 50.

Per maggiori informazioni:

https://www.musicgallery.it/
https://godinguitars.com/
http://godinguitars.it/ (il sito italiano di Godin Italy Direct curato da Music Gallery)

A questo link putete trovare la recensione della Godin Ultra A6